#week46 – E scrapbooking natalizio sia!

    Vi ricordate quando mi lamentavo per non aver potuto fare il laboratorio di scrapbooking al Florence Creativity? Per caso vi ricordate anche la conclusione ‘filosofica’ dell’articolo in questione, secondo cui non importa ciò che ci accade, ma importa soltanto il modo in cui decidiamo di reagire?

    Ecco, questi due bigliettini sono il frutto della mia reazione.

    In altre parole, se Sara non va allo scrapbooking, lo scrapbooking va a Sara. Come?!? Molto semplice, ci va nella persona di Miriam, una splendida professionista che, non solo si è fatta 500 Km per venire a tenere un laboratorio di scrapbooking a casa mia (in un posto lontano da tutto!), ma è anche riuscita a trasferirci in una sola giornata quello che avremmo imparato in almeno 5 o 6 corsi.

    Tutto questo non sarebbe stato possibile senza Miriam e senza 3 amiche che hanno abbracciato con entusiasmo l’idea di fare una cosa totalmente nuova ed hanno trovato il coraggio di affrontare una totale novità rischiando anche di non riuscire nell’impresa.

    Fra 3 adulte (anagrafiche!) ed una bambina di quinta elementare è stata quest’ultima a primeggiare per velocità di apprendimento e risultati ottenuti, ma questo era piuttosto scontato.

    Ciò che non mi aspettavo, invece, era di avere alcuni problemi con l’embosser (una specie di mini asciuga capelli moooolto potente, altresì descritto come pistola ad aria calda). Niente, non c’è stato verso di fare una ‘cottura’ decente, o mi fermavo troppo presto o troppo tardi. In ogni caso, se non avessi provato non avrei mai scoperto che quella tecnica -forse- non è nelle mie corde. Per il resto direi che me la sono cavata decentemente ed è indescrivibile l’emozione che ho provato quando sono andata a ripescare in soffitta la mia confezione da 80 Caran D’Ache (matite piuttosto pregiate).

    Adesso, ovviamente, sento il profondo bisogno di possedere una fustellatrice -che poi è stata un po’ la super star della giornata- e sebbene Miriam sia contraria all’idea di ‘creare bisogni’ (approccio estremamente lodevole peraltro!) sono certa che appoggerà in pieno questo mio acquisto.

    Avrei dovuto passare il weekend a studiare ed a preparare lezioni, ma sono felice di aver fatto qualcosa di diverso, qualcosa che desideravo da moltissimo tempo. Sono piena di gioia e di gratitudine, non solo perché ho conosciuto una persona splendida, ma anche perché ho avuto la conferma che c’è sempre qualche amica che mi appoggia e rende possibili le mie follie.

    A loro sono eternamente grata.

    Lo so, questo piccolo traguardo avrebbe dovuto far parte del secondo quadrimestre di questo mio 2018, un anno molto organizzato in teoria, ma decisamente shakerato in pratica. C’è di buono che almeno le 3 aree di interesse le ho centrate in pieno, mi sembra già un grande traguardo!