#week43 – Florence Creativity, aspettative vs realtà

    Lo so, ci sarei dovuta andare nel secondo quadrimestre dell’anno, ma meglio tardi che mai e poi diciamocelo, un po’ di sana creatività non guasta mai, indipendentemente dall’obiettivo che ci siamo posti.

    Detto questo, iniziamo dal principio.

    Io e Chiara siamo salite assonnatissime sul treno ad Arezzo ed abbiamo scoperto che il suddetto treno si sarebbe fermato in ogni singolo paesino, contribuendo così ad ampliare le nostre conoscenze geografiche sull’area del Chianti fiorentino. Una volta arrivate a Firenze abbiamo fatto colazione e, con nostra grande sorpresa, ci siamo ritrovate in fila che neanche fossimo al Firenze Rocks.

    Quindi, se decidete di andare al Florence Creativity, state attente al treno su cui salite e preparatevi psicologicamente a rimanere in fila per circa 1 ora.

    Molto bene, una volta che sarete entrate non stupitevi nell’incontrare alcuni elementi geniali che hanno pensato bene di portare con se i figli su passeggini e carrozzine (che ovviamente riceverete sulle caviglie) o, ancora peggio, i cani…ma perché povere bestie?!?

    Ok, adesso siete dentro, state sudando, le persone vi tossiscono in faccia, avete le caviglie sbucciate a forza di botte dei passeggini, ma andate dritte verso lo sezione ‘corsi’ perché quel laboratorio sui biglietti natalizi lo volete proprio fare. E niente, anche qui c’è la sorpresa. Il tavolo è stato monopolizzato da creature in età da scuola elementare alle prese con forbici e fustellatrici, amabilmente parcheggiati lì dai propri genitori, alcuni dei quali prontamente smaterializzatesi, mentre altri lì intenti ad incitare i propri figli al suono di “dai, fustella!!!”.

    Io boh!

    Badate bene, io adoro i bambini, ma adoro anche il rispetto dei confini e delle individualità che magari a quella povera creatura non fregava assolutamente nulla di fustellare mentre alla madre sì e quindi mi domando: “mia cara signora, ma invece di iscrivere sua figlia, non poteva farlo lei il laboratorio che in teoria erano programmati anche laboratori per adulti?”

    In ogni caso, chiedo gentilmente se il laboratorio per adulti (peraltro scritto sul programma ufficiale) si sarebbe tenuto ed a che ora. Ma certo che ci sarebbe stato, per l’orario dovevamo ‘solo’ aspettare che i bambini avessero finito di fare le loro cose, quando non si sa bene.

    E niente, dopo 3 ore i bambini erano ancora lì ed io il biglietto di Natale non l'ho fatto.

    Dai, non mi giudicate, non sono né Erode né il Grinch, sono solo una neo trentaseienne che voleva tanto tornare a casa con un bigliettino natalizio fatto a mano…in fondo è la bambina dentro di me che parla, quella stessa bambina che si sarebbe seduta al tavolo se solo gli altri si fossero alzati quando era finito il loro turno.

    Insomma, non si parla di bambini, ma solo di rispetto (quella cosa che gli adulti dovrebbero conoscere).

    Detto questo, la giornata è stata comunque proficua perché ho comprato ben 2 kit per fare due lavoretti molto carini in feltro (al momento i kit sono al sicuro nell’armadio quindi vi prego non mi mettete pressione perché NON so quando riuscirò a farli, ma giuro che li farò!), ma soprattutto perché ho preso contatti con una ragazza che sa fare scrapbooking e con la quale stiamo cercando di organizzare un laboratorio a casa mia…yuppiduuu!

    Riprendendo un po’ il format di abbrutita del 2017, da questa giornata ho imparato svariate lezioni. In primo luogo ho avuto la conferma che le aspettative sono sempre una gran fregatura, inoltre mi sono finalmente tolta lo sfizio di andare al Florence Creativity che è decisamente un luogo di perdizione per hobbisti esperti, ma anche per chi è alle prime armi come me. Tuttavia, la lezione più importante che ho imparato da questa giornata (che poi è più che altro una conferma di un concetto talmente tanto inflazionato che non si sa più chi l’ha ‘inventato’) è che non conta quello che ci succede, conta soltanto il modo in cui decidiamo di reagire.

    C’era caldo, c’erano tante persone, non c’era verso di fare i corsi neanche a pagare, ma io ero finalmente riuscita ad andare ad un evento a cui sognavo di partecipare da anni ed ho deciso di godermelo. Presto spero di potervi mostrare i frutti della giornata: 2 elaborati ed il corso in tema natalizio…fingers crossed, riesco a fare tutto entro la fine dell’anno!