Mille buoni motivi per leggere Harry Potter, anche a 35 anni

    Sono passati 20 anni dall’uscita del primo libro della saga di Harry Potter e, fino a qualche giorno fa, rientravo a pieni titoli tra i peggiori babbani esistenti al mondo. Avevo visto i primi due film al cinema e me ne ero subito innamorata, ma la mia vocina interna, quella che conoscete bene perché mi complica sempre l’esistenza, continuava a dirmi di leggere prima i libri.

    Vent’anni fa io i libri in inglese non sarei stata in grado di leggerli, eppure non ho mai neanche lontanamente pensato di acquistare la traduzione italiana.

    Ho comprato il cofanetto che vedete in foto nel 2009 e da allora è sempre stato lì ad aspettarmi, paziente, consapevole che, come per magia, una volta aperto non si sarebbe mai più richiuso.

    E così è stato.

    Lo scorso Natale ho ricevuto in regalo i biglietti del Crufts, un evento cinofilo che si tiene a Birmingham ed ho pensato che avrei potuto approfittare del mio ritorno in Inghilterra per visitare gli Harry Potter Studios. Questo però mi poneva di fronte alla necessità di leggere tutti i libri perché mai-e-poi-mai avrei osato guardare i film senza prima essere passata dalla carta stampata.

    Così il primo Gennaio ho scaricato l'audiolibro, ho spolverato il cofanetto ed o tirato fuori il primo volume.

    Harry Potter and the Philosopher’s Stone, Harry Potter and the Chamber of Secrets, Harry Potter and the Prisoner of Azkaban ed Harry Potter and the Goblet of Fire sono letteralmente volati, ma quando sono arrivata ad affrontare le oltre 800 pagine di Harry Potter and the Order of the Phoenix ho temuto che non sarei mai riuscita a finire la saga prima del viaggio in Inghilterra (partenza 8 Marzo).

    E invece la Rowling ha fatto il miracolo.

    Gli ultimi 3 libri della saga sono uno migliore dell’altro. Certo, sono forieri di orrende notizie ed avvenimenti a disastrosi, ma il loro contributo allo sviluppo della storia è assolutamente imprescindibile.

    Lo so che sono ripetitiva e lo so che dico sempre che i libri sono migliori dei film, ma mai come in questo caso si tratta della verità. Se vi sono piaciuti i film è vostro dovere morale leggere i libri perché solo così potrete rimettere insieme tutte i tasselli che nei film vengono presentati come scene totalmente slegate fra di loro.

    Chiunque abbia visto i film si è sicuramente innamorato di Dobby ebbene, vi dico, leggete i libri perché il ruolo dell’elfo è molto più importante di quello che i registi vi hanno fatto credere.

    Durante la mia adolescenza sono stata molto impegnata a crescere, ad essere matura e ribelle allo stesso tempo; leggevo Pennac e compravo libri con i quali pensavo di darmi un tono. Crescendo sto imparando a conoscermi per quella che sono ed ho scoperto che adoro il fantasy, anche se non amo i vampiri, soprattutto quelli inutilmente sexy.

    Ho letto Harry Potter a 35 anni, anche se in realtà dovrei dire che è stato Stephen Fry a leggermelo perché ogni volta che aprivo il libro mettevo anche le cuffie per ascoltare l’audiolibro.

    Forse è stata la voce narrante a rendere questa esperienza ancora più magica, ma una cosa è certa, addormentarmi senza Harry Potter mi rimane piuttosto difficile.

    Vi avevo promesso mille buoni motivi per leggere Harry Potter e ve ne avrò dati sì e no 4, ma spero che siano comunque sufficienti a convincervi. Se così non fosse, provo a giocarmi un’ultima carta, che purtroppo è valida solo per coloro che se la cavano con l’inglese.

    Sono sicura che ognuno di voi, almeno una volta nella vita, si sia imbattuto in un articolo riguardo la vita o il talento artistico della Rowling quindi non occorre di sicuro che io vi parli ulteriormente di questa donna straordinaria, ma una cosa voglio comunque dirla. Esiste un sito, Pottermore, in cui potete trovare una quantità indescrivibile di articoli in cui la Rowling fornisce le risposte a domande che non sarebbero venute in mente neanche alle più brillanti delle menti.

    Volete sapere l’etimologia dei nomi dei professori di Difesa contro le Arti Oscure? Volete sapere se siete Hufflepuff o Slytherin (by the way, io sono Hufflepuff, la casa preferita dalla Rowling!)? Volete sapere che forma avrebbe il vostro Patronus? Pottermore è il luogo che fa per voi.

    Volete un libro che vi resti letteralmente incollato alle mani? Adorate le saghe? Adorate il fantasy? Se la risposta a queste domande è sì, molto probabilmente avrete già letto Harry Potter, ma qualora la vostra risposta fosse no vi chiedo comunque di dare una possibilità a questa meravigliosa storia di entrare nelle vostre vite.

    Sono certa che vi renderà delle persone migliori.

    Leggere Harry Potter prima di mettermi a dormire mi manca talmente tanto che sto seriamente pensando di ricominciare da pagina 1 di Harry Potter and the Philosopher’s Stone e mentre pondero l’effettiva fattibilità di questa piccola follia, non posso fare a meno di pensare alle parole dell’autrice che ho letto alla fine del mio tour degli Harry Potter Studios:

    “Whether you come back by page or by the big screen, Hogwarts will always be there to welcome you home.”

    Ed è proprio così, “sia che tu torni attraverso le pagine o il grande schermo, Hogwarts sarà sempre lì ad aspettarti”, perché Hogwarts è e sarà sempre la casa di chi, come me, non potrà più farne a meno.