Iniziare il 2018 all’insegna di Harry Potter

    Il mio 2018 non poteva iniziare meglio di così: caminetto accesso, una copia di Harry Potter and the Philospher’s Stone in mano e la voce di Stephen Fry che legge in cuffia.

    Credo di essere una delle pochissime persone che si è fermata al secondo film, ma la motivazione è nobile: ero rimasta indietro con i libri e questo avveniva nel pieno della mia crisi di lettura.

    Per molto tempo mi sono detta che ormai era passato il momento giusto perché ero cresciuta troppo, ma avevo amato talmente tanto i primi film ed i primi libri che sarebbe stato un vero peccato restare bloccata lì. Non solo, sono riuscita a non farmi spoilerare il finale, quindi mi sembrava opportuno affrettarmi a portare a termine l’opera incompiuta.

    Ci sono state poi altre 3 circostanze che mi hanno spinto ad imbarcarmi nell’impresa.

    A Natale ho ricevuto un bellissimo regalo: un weekend lungo in Inghilterra per andare al Crufts (famosissima manifestazione cinofila), ma siccome Biagio si rifiutava di passare 4 giorni in mezzo ai cani abbiamo pensato di fare una breve sosta a Londra e quindi gli Harry Potter Studios non me li toglie nessuno.

    Ergo, entro fine Febbraio occorre che io legga tutti i libri e guardi tutti i film!

    Come se non bastasse, un gruppo di lettura che seguo su Goodreads ha proposto la rilettura e le Book Fairies, di cui io faccio orgogliosamente parte, stanno distribuendo copie di Harry Potter in giro per il mondo con l’hashtag #afairypotternewyear.

    Mi sembra che tutto fosse in mio favore.

    Detto questo, ecco che il primo di Gennaio decido di sperimentare la rilettura fatta durante l’ascolto dell’audiolibro, attività sulla quale Maurizio Falghera ha scritto un libro (Lettura + ascolto: come migliorare l’apprendimento linguistico, emotivo ed empatico con gli audiolibri) ed alla quale ho dedicato un capitolo della mia tesi.

    In effetti la combinazione di lettura ed ascolto è molto emozionante; è un’immersione totale e distrarsi è impossibile.

    Non solo, ho deciso di riascoltare i passaggi che preferisco durante i miei numerosi spostamenti in macchina e vi confesso che, ogni tanto, faccio fatica a tornare alla realtà. Hogwarts è un luogo fantastico.

    Su Harry Potter credo sia stato scritto tutto il possibile quindi di certo le mie parole non aggiungeranno niente di nuovo. Quello che posso dirvi è che il 2018 è iniziato da una settimana ed io sono già al capitolo 6 del terzo libro…di certo è una lettura scorrevole!

    A chi lo avesse letto in italiano consiglio di provare a rileggerlo in inglese.

    Se conoscete la storia sarà un ottimo modo per esercitarvi con l’inglese. Io sono di parte, si sa, però in questo caso si tratta di rileggere un’opera in lingua originale e quando la lingua originale è così accessibile mi sembra un vero peccato non fare neanche un tentativo!

    Ricapitolando, ecco come passerò i primi due mesi del 2018: rilettura dei primi due libri della saga (già fatto!), lettura degli altri 5 libri della saga, ascolto in contemporanea dell’audiolibro (letto da Stephen Fry!), visione dei film e, per concludere, visita agli Harry Potter Studios di Londra.

    Qualche anno fa avevo persino pianificato un lunghissimo viaggio itinerante in Inghilterra per vedere tutti i luoghi dove sono stati girati i film, ma ovviamente non ritrovo i miei appunti e neppure il meraviglioso sito che avevo consultato (maledetta indicizzazione!).

    Quest’anno non ci sarà modo di fare un viaggio itinerante, ma credo che riprenderò la vecchia abitudine di programmare viaggi giusto per il gusto di farlo. Questa volta però raccoglierò i miei appunti così, se a distanza di 10 anni dovesse presentarsi l’occasione d’oro, avrò tutto a portata di mano!

    Adesso scusate, ma Hogwarts mi chiama!