“Petrademone, il libro delle porte”, Manlio Castagna

    Su questo libro ho riversato l’ingiusta responsabilità di colmare il vuoto lasciato da Harry Potter e questo libro è stato assolutamente all’altezza del compito.

    Prima ancora di raccontarvi del libro, però, voglio parlarvi di come ci siamo incontrati.

    Se seguite le mie avventure non vi sarà certo sfuggita la presenza, per molti un po’ ingombrante, di due Border Collie nella mia vita. Sì sì, sono proprio loro, i cani bianchi e neri della pubblicità con Fiorello.

    Si dà il caso che Petrademone, prima ancora di essere la magica ambientazione delle avventure di Frida e dei suoi amici, sia un allevamento di Border collie piuttosto famoso fra gli addetti ai lavori. Si dà anche il caso che io abbia avuto il piacere di conoscere uno dei proprietari dell’allevamento ed anche una buona quantità dei loro meravigliosi cani.

    Come potete ben immaginare, questi elementi erano di per sé già sufficienti a convincermi a comprare il libro, ma il caso (che in realtà non esiste) ha voluto che, di ritorno dal mio viaggio harrypotteriano in Inghilterra, io mi sia imbattuta in un’intervista radiofonica all’autore.

    Il giorno dopo sono corsa in libreria.

    Avrei potuto divorare la storia in una notte, ma ho deciso di prenderla con calma. Quando leggo i libri troppo velocemente ho sempre la sensazione di perdermi alcuni particolari e poi, ve lo confesso, avevo voglia di restare più a lungo possibile in compagnia di alcuni personaggi.

    Infatti, adesso che ho finito il libro mi chiedo come farò senza l'ironia dei gemelli.

    Dato che io non amo le etichette, non vi dirò che è un-libro-per-ragazzi, ma vi dirò piuttosto che racconta l’avventura di 4 ragazzi, alle prese con un’avventura fantastica. C’è un libro misterioso la cui copertina sembra essere fatta con la corteccia di un albero, c’è un altro mondo al di là di quello che conosciamo, ci sono delle porte ed anche degli enigmi.

    Ci sono alcuni personaggi che, vi confesso, mi hanno tolto qualche ora di sonno e poi ci sono loro, i Border Collie.

    Manlio Castagna ha saputo tessere una storia avvincente e ricca di tanti piccoli particolari che sono certa svilupperà nei prossimi libri ed uso il plurale perché spero sinceramente che questo sia solo l’inizio di una lunghissima serie.

    Già mi vedo a riempire gli scaffali con i-libri-che-hanno-fatto-la-storia.

    La cosa più bella dei libri come questo è che puoi aprirli anche nel più buio dei tuoi giorni e loro sapranno spazzare via quel senso di solitudine e tristezza che talvolta attanaglia le anime sensibili. Si tratta di una magia che, per quanto mi riguarda, riesce bene solo ai cani, alla natura e ad alcuni narratori particolarmente dotati.