#day145 – Fare meno, farlo meglio

    Dopo i due webinar di ieri sera avevo decisamente bisogno di un po' di sano "nulla".

    Stamani ho finito di leggere L’arte delle liste (presto arriveranno i miei appunti) e poi mi sono dedicata alle normali azioni quotidiane: cucinare, fare la spesa, farmi la doccia, lavarmi i capelli e così via. Ieri ero soddisfatta di avere seguito entrambi i seminari, ma mi sentivo decisamente troppo piena.

    La sensazione di essere ingolfata di nozioni l’ho provata molto spesso nell’ultimo anno e, anche se mi costa molto rinunciare alla formazione, sto imparando che talvolta la risposta migliore è “no”. Sono una persona estremamente curiosa e, tendenzialmente, mi iscriverei a qualsiasi corso, ma le giornate sono fatte di 24 ore e, oltre a fare corsi e lavorare, mi piacerebbe anche vivere.

    Le parole del Dott. Ongaro rappresentano alla perfezione lo stato emotivo di questa mia giornata.

    Scrivere un articolo al giorno è già di per sè un’attività che mi tiene incollata al pc almeno 50 minuti, se aggiungiamo un webinar, altre ricerche internet varie ed eventuali, la lettura delle email e di qualche articolo ecco che il tempo trascorso lontano da questo schermo si riduce drasticamente. Il problema di per sè non è il computer (anche se in realtà troppe ore davanti allo schermo retroilluminato fanno sicuramente male agli occhi), ma la quantità di tempo che rubo alla mia vita (e non sto parlando del tempo che dedico alla scrittura degli articoli perché, onestamente, non potrei impiegare meglio questa ora).

    Mi metto al pc ed i miei cani si accucciano vicino a me sconsolati e questo non va bene.

    Lo scorso weekend, mentre macinavo chilometri per recarmi al seminario sulla ricerca olfattiva, ho fatto un pensiero molto triste. Mi sono resa conto che vorrei avere Saxon e Tara al mio fianco in ogni momento della mia vita, da adesso fino alla fine dei miei giorni, ma purtroppo questo non sarà possibile perchè i cani vivono molto meno di noi (salvo tragedie). Avevo scelto di non scrivere nulla al riguardo, ma adesso ecco che mi contraddico. Mi contraddico perché, per quanto triste, è un pensiero di cui voglio fare tesoro. La loro compagnia per me è preziosa ed è giusto che io ne tenga conto.

    La formazione è importante, ma gli affetti lo sono ancora di più.

    Sono indietro con le mie letture e lo sono perché mi sono riempita di un milione di altre cose da fare, alcune importanti, altre trascurabili. Da oggi cercherò di fare un po’ di pulizia, cercherò di ascoltarmi di più e di fare solo ciò che mi fa stare bene.

    Cosa ho imparato da questa giornata?

    1. andare a lavoro e lasciare i cani sul divano a dormire è veramente una tortura
    2. il porridge con le fragole è buono, ma quello con la banana non lo batte nessuno
    3. terminare un libro è sempre una grandissima soddisfazione