#day136 – Merenda box

    Oggi sì che sono a corto di argomenti.

    Sono sveglia dalle 6:07 e più o meno corro da quell’ora quindi, il fatto che sia riuscita ad avere la prontezza mentale di mettere in un contenitore una mela, un coltello ed una mono porzione di taralli, non può che rendermi infinitamente orgogliosa di me stessa.

    Anche ieri è stata una giornata piuttosto lunga e densa ed ho come la sensazione che le giornate di lunedì e martedì siano state una lunga ed interminabile giornata unica; sarà stata la magia del Serremaggio?!? Chissà…

    Comunque, alle 6:07 ho aperto la porta a TaraMaria per la pipì dell’alba, che peraltro fa solo quando siamo in campagna perché a Siena dorme anche fino alle 12 se nessuno ci disturba. Le 6 è anche l’orario in cui gli uccelli frescheggiano appollaiati sui rami o sui fili della luce e quale migliore attività per un border se non puntarli e poi cercare di farli muovere?!? E come si fa a farli muovere? Ma è ovvio, abbaiando! Per fortuna avevo avuto la prontezza di lasciare Sax in casa quindi ho preso le mie ciabattine e, in pigiama, sono andata a convincere la TM che era meglio tacere e tornare in casa. Purtroppo non sono stata chiara sulla porta da imboccare e quindi lei ha pensato bene di entrare nella prima a disposizione per andare a salutare mia madre ed i suoi cani che, insomma, alle 6:15 del mattino è proprio una graziosa iniziativa.

    A seguire, allenamento agility, rientro a Siena con ‘cesto delle meraviglie’ a cura della nonna e della mamma (pomodori, pane, sugo di carciofi, budino di riso e hamon serrano), pranzo al volo, doccia, trucco, parrucco e via a lavoro.

    Ed è qui che mi sono ricordata della merenda.

    Sono entrata a lavoro prima del solito quindi ho pensato che non sarei mai riuscita ad arrivare fino all’ora di cena senza soffrire i crampi della fame e poi, si sa, stare troppe ore senza mangiare fa male alla salute.E menomale che mi sono organizzata perché senza merenda non sarei mai riuscita a sostenere i ritmi di questo pomeriggio.

    Adesso sono da poco passate le 22 ed io non vedo l’ora di sprofondare nel materasso. Sono indecisa se leggere un po’ o guardarmi una puntata di Once Upon a Time. Vedete?!? Ho disdetto Netflix e poi scopro che su Sky Box Set ci sono tutte le stagioni di questa serie che desideravo tanto vedere…sono rovinata! E lo sono ancora di più perché le serie le guardo in inglese quindi posso sempre spacciare questo passatempo come un’attività costruttiva che ha un valore pedagogico non trascurabile.

    Come attività serale la lettura sarebbe da preferirsi, meglio se con luce soffusa, perché prepara il nostro organismo al riposo a differenza della luce che gli schermi sparano sui nostri occhi i quali, a parer mio piuttosto confusi, comunicano al cervello che siamo in pieno giorno e che è necessario restare svegli.

    Ovviamente, come ho ripetuto in più occasioni, io ho 10 in teoria e 4 meno in pratica e potrei andare avanti dicendo che ‘fra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare’ ed altre banalità, ma mi fermo qui, ovviamente ancora indecisa su come impiegherò i prossimi 45 minuti.

    Cosa ho imparato da questa giornata?

    1. la merenda è una svolta
    2. svegliarsi presto rende le giornate più lunghe