#week28 – La svolta tech

    Parlare di cambiamento e di crescita personale senza poi attuarli mi sembra una scelta alquanto ipocrita, ma cosa c’entra tutto questo con le info grafiche e la scolta tech? C’entra perché l’obiettivo di questo secondo trimestre del 2019 era quello di elaborare alcuni progetti DYI e nella mia testa avevo previsto una serie si rilassantissime attività manuali.

    Questo non è successo, un po' per i ritmi di lavoro, un po' per le esigenze.

    Ai tempi in cui frequentavo l’Istituto d’arte, si iniziava a parlare di CAD e di come il computer sarebbe presto stato in grado di sostituire tutte quelle abilità manuali che stavamo, con non poca fatica, affinando. Il mio cuore romantico si rifiutava di vedere le cose in questa prospettiva e ricordo la mia ferma convinzione nell’affermare che mai e poi mai una macchina avrebbe sostituito la mano dell’artista.

    In realtà però, la mano dell'artista sta anche dietro ad una grafica fatta al computer.

    Ad oggi quindi, dove mi colloco io? Semplice, fra-color-che-son-sospesi! Sono in quel limbo in cui ho perso gran parte della mia manualità e non sono in grado di utilizzare un computer per fare quello che vorrei. Insomma, la frustrazione più grossa è avere in testa il risultato finale e non riuscire ad ottenerlo.

    Non fraintendetemi eh, non mi sto affatto deprimendo! La mia era solo una presa di consapevolezza da cui ripartire.

    A proposito di consapevolezza, non posso non citare Virginia Woolf ed il suo moment of being. La nostra amica Virginia, infatti, sosteneva che la consapevolezza arrivasse proprio così, all’improvviso, colpendoci quasi alla sprovvista. Ed è proprio all’improvviso che mi sono resa conto che il mio “odio” per gli elaborati grafici fatti al computer era in realtà soltanto un modo per nascondere la mia incapacità.

    In altre parole, mi sono raccontata la bugia che il computer non mi piace solo perché non so usarlo come vorrei.

    Com’è avvenuto tutto ciò? Molto semplicemente, dovevo preparare alcuni materiali per dei progetti educativi e, cercando idee in rete, ho trovato delle infografiche assolutamente meravigliose. Le infografiche sono appunto delle grafiche che contengono al loro interno alcune informazioni importanti organizzate in maniera molto accattivante. Semplificando molto, potremmo dire che si tratta di mappe mentali molto belle da guardare perché, oltre a contenere informazioni, contengono immagini ed il loro layout le rende dei veri e propri poster da appendere in casa. Di fianco ne trovate una molto semplice, ma a mio avviso assolutamente irresistibile! Ce ne sono altre più schematiche, ma diciamo questa infografica sul Bernese era in assoluto la mia prima scelta in termini di compromesso fra quantità di informazioni contenute ed elementi grafici realizzati ad hoc! In basso a sinistra potete trovare il sito dell’autrice, che vi consiglio vivamente di visitare, soprattutto se avete un Bernese o se conoscete qualche amante di questa razza.

    Vi ho riportato un'esempio di infografica per dimostrare che, come al solito, parto sempre con delle aspettative basse...

    Va da se che le mie infografiche al momento sono pietose, ma io sono incredibilmente felice per almeno due motivi. In primo luogo perché, nonostante non riuscissi ad ottenere esattamente il risultato desiderato, non mi sono arresa ed ho comunque portato a termine il lavoro. Inoltre, e forse questo è l’aspetto più importante, non sono restata ferma nelle mie convinzioni artistico-manuali ed ho scoperto che, forse, ci sono alcune cose che preferisco fare al computer anziché a mano…da-dan!

    E vi lascio così, con un portone che si spalanca verso l'ignoto futuro!