La ricetta di oggi non è mia (che in effetti sul piano teorico ho ancora molto da imparare), bensì di Tim Ferriss. L’ho trovata per ‘caso’ mentre cercavo una Ted Talk da guardare con una mia studentessa ed ho pensato di condividerla con voi.
Non si tratta di una ricetta per il successo, bensì di una contro l'autodistruzione (o almeno così la definisce lo stesso autore).
Secondo Ferriss, tutto ebbe inizio ad Atene nel 300 AC grazie ad un certo Zenone di Cizio che creò una scuola chiamata Stoa poikilh ponendo così le basi per lo sviluppo dello stoicismo. Per chi, come me, non ha studiato filosofia questi sono sicuramente nomi senza senso, ma veniamo al punto.
Secondo Tim Ferriss la chiave di tutto è appunto lo stoicismo.
Se proprio morite dalla curiosità di saperne di più, la Treccani online offre una buona infarinatura sullo stoicismo, tuttavia l’aspetto che ci interessa maggiormente, soprattutto quando siamo in crisi di fronte alle scelte, è la capacità di distinguere fra ciò che si può e non si può controllare.
Vi do un piccolo aiuto, è importante concentrarsi su ciò che si può controllare.
Tim Ferriss, prima di diventare ricco e famoso, non se la passava proprio benissimo e ad un certo punto della sua vita era talmente in crisi che non riusciva neppure a decidere se trascorrere o meno un mese in Inghilterra a casa di un suo amico. Fu proprio in questa occasione che inventò una sorta di ‘metodo’ da utilizzare ogni volta che siamo letteralmente paralizzati di fronte ad una scelta.
L’idea di base nasce da questo pensiero di Seneca il Giovane:
“Le nostre paure sono molto più numerose dei pericoli concreti che corriamo. Soffriamo molto di più per la nostra immaginazione che per la realtà.”
Proprio per questo motivo, il ‘sistema’ creato da Mr Ferriss parte dalla visualizzazione delle nostre peggiori paure.
Siete pronti?
Benissimo, prendete carta e penna! Vi serviranno 3 fogli. Il primo foglio s’intitolerà “Cosa succederebbe se…?” e sarà diviso in 3 colonne:
- definisci
- previeni
- ripara
Nella prima colonna dovrete scrivere tutte le vostre peggiori paure, potreste anche nominarla “nella peggiore delle ipotesi”. Nella seconda colonna scriverete tutto ciò che potete fare per evitare che quella determinata situazione si verifichi; nella terza colonna invece scriverete cosa fareste qualora si dovesse verificare la temuta ‘peggiore delle ipotesi’.
Tutto chiaro? Bene, adesso siete pronti per la seconda pagina.
Il titolo è: “Quali benefici otterrei con un tentativo o con un parziale successo?”. In altre parole, “cosa succederebbe se riuscissi nel mio intento?”. Trascorrete almeno 10 o 15 minuti a ‘rimuginare’ ed elaborare la risposta a questa domanda.
Adesso passiamo alla terza pagina: “Il costo dell’inerzia”.
Se decidete di non fare nulla quali saranno gli effetti che questa decisione avrà sulla vostra vita? Quanto vi costerà decidere di non cambiare? Quando ragionate su questo ‘costo’ fatelo scendendo nei dettagli; non pensate solo al costo economico, ma anche a quello fisico ed emotivo.
A questo punto sarete pronti a decidere perché avrete passato tutte le vostre peggiori paure al microscopio; forse alcune di esse si saranno rivelate fondate e forse avrete deciso di non farne di nulla, ma l’importante è che non siate rimasti nel limbo di chi non-sa-cosa-fare.
Tim Ferriss suggerisce di ripetere questo esercizio almeno una volta ogni 4 mesi, o comunque tutte le volte che ci troviamo fronte ad una decisione importante.
Vorrei concludere questo articolo aggiungendo un mio pensiero: una volta che avrete preso la vostra decisione non tornateci più sopra! Se avrete dedicato il tempo necessario alla vostra scelta non ci sarà bisogno di tornarci sopra, vi invito a non farlo perché, oltre ad essere inutile, potrebbe essere persino dannoso.
Libri di Timothy Ferriss:
4 ore alla settimana. Ricchi e felici lavorando 10 volte di meno, Cairo Editore, 2008.
Chef in 4 ore, Cairo Editore, 2015.
L’avventura dell’universo. Da Aristotele alla teoria dei quanti e oltre: una storia senza fine, Castelvecchi Editore, 2013.
4 ore alla settimana per il tuo corpo. Guida atipica per un corpo in forma, un sesso felice, una vita migliore, Cairo Editore, 2010.
Se avete voglia di guardare Ferriss in faccia ed ascoltare le sue parole ecco il suo discorso sottotitolato in italiano (e poi non ditemi che non vi voglio bene!).