#day69 – La maschera…di Munch

    Stasera è la mia vocina dissacrante a parlare, quella che si fa sentire nei momenti meno opportuni.

    Avevo acquistato questa maschera di tessuto un mesetto fa circa pensando che prima o poi mi sarebbe servita una misura d’emergenza e quel momento è arrivato. Oggi ho fatto un errore ricorrente: ho sottovalutato il fisiologico trascorrere del tempo. Ho programmato impegni che avrebbero richiesto una giornata di almeno 35 ore, ma alla fine ce l’ho fatta comunque. Certo, non ho pranzato, ho cenato alle 22:15 e farò gli addominali sdraiata sullo scendiletto, pronta per aggredire il materasso non appena finiti gli esercizi. Capirete bene che se non avessi avuto la maschera a portata di mano oggi l’unica azione contro l’abbrutimento sarebbe stata una misera serie di addominali…mi pare un po’ pochino!

    Comunque, tornando alla vocina dissacrante, mi vado a sistemare la maschera in tessuto sul viso e penso: ecco a cosa si è ispirato Munch per il suo “Skrik”, la moglie sicuro si faceva le maschere! Ovviamente la risposta è no per tantissimi motivi, cronologici in primis e poi, onestamente, non so neppure se Munch fosse sposato. Sta di fatto che le ca**ate che racconta la mia vocina mi fanno sempre un sacco ridere…faccio tutto da sola, lo so!

    Ah, che ve lo dico a fare, gli ingredienti della maschera di tessuto che mi sono appena fatta non li ho volutamente controllati sul biodizionario perchè credo sarei svenuta sul colpo. Ormai l’avevo acquistata e l’ho utilizzata, d’ora in poi starò più attenta anche se, onestamente, mi sento ancora un po’ persa nella giungla delle informazioni sui prodotti cosmetici. Mancano meno di 300 giorni alla fine dell’anno, spero di riuscire a fare un po’ di chiarezza entro il 31 Dicembre.

    Ora sarà il caso che chiuda il pc e mi metta a fare gli addominali anche perchè, prima di andare a letto mi aspetta un po’ di lettura di Relentless. Il tema della sfida Goodreads del mese di Marzo erano i vampiri ed io, che in un primo momento volevo leggere il classico Dracula, alla fine ho optato per un bel young adults, Relentless. Lo so, scelta non troppo intellettuale, ma che ci posso fare?!? Sto leggendo La scuola cattolica (lettura di Febbraio con cui sono rimasta indietrissimo) e non potevo affiancarlo ad un altro libro potenzialmente impegnativo quindi ho ripiegato su un romanzetto leggero e sono proprio soddisfatta! Del resto, io che odio tanto le etichette, odio anche quelle che venono appiccicate ai libri. Ad un libro chiedo solo una cosa: ti prego, fammi dimenticare di avere uno smartphone!

    Cosa ho imparato dalla giornata di oggi?

    1. devo calcolare meglio i tempi effettivi di spostamento fra un luogo ed un altro perchè no, non ho il teletrasporto…purtroppo
    2. forse dovrei iniziare a documentarmi sui prodotti comsetici per mezzo di pubblicazioni scientifiche anzichè rincoglionirmi su internet
    3. sta arrivando la primavera