#day56 – Di male in peggio

    Stamani mi sono alzata con la consapevolezza che, nonostante le mie resistenze, era giunto il ,momento di recarsi in Farmacia.

    Non ci vado quasi mai perché cerco di percorrere le vie naturali e casalinghe o comunque lascio che gli acciacchi se ne vadano da soli. La metamedicina mi affascina moltissimo e ad ogni raffreddore, mal di gola o mal di pancia, finisco sempre per cercare di capire cosa mi stia dicendo il mio corpo anziché precipitarmi in farmacia. Oggi il mio corpo mi ha detto: prendi quella ca**o di macchina, vai in farmacia e spendi tutto il tuo stipendio, ma perdincibaccolina, prenditi cura di me!
    E così ho fatto: echinacea per aumentare le difese immunitarie, fluidificante naturale a base di timo, caramelle alla propoli (per le emergenze), acetilcisteina e, molto meno naturale ma altrettanto efficace, zerinol fluInfluenza non avrai il mio scalpo!

     Cosa ho imparato dalla giornata di oggi?

    1. ogni tanto c’è bisogno di affidarsi al farmacista, ma non troppo altrimenti addio stipendio
    2. è molto rassicurante quando mi prendo cura di me