#day34 – Finalmente al Sud

    Oggi è San Biagio e per chi viene dal sud l’onomastico è quasi più importante del compleanno. Biagio, oltre ad aver già raggiunto la santità per tutta una serie di motivi che non sto ad elencare, ha origini salernitane e quindi eccoci on the road per andare a festeggiare l’onomastico nel paese che ha dato i natali a mio suocero, padre di Biagio appunto: Castel San Giorgio, un comune italiano di 13.702 abitanti in provincia di Salerno, Campania. Mio nonno sarebbe estremamente orgoglioso di questa mia descrizione dato che, quando si parla di paesi o città che non conosce, le cose che lo interessano di più sono la quantità di abitanti ed il clima!

    In viaggio con noi c’è the one and only TaraMaria, Saxon invece è da mia mamma perché Miss TM è in calore. Partiamo con lievissimo ritardo sulla tabella di marcia e cominciamo subito con un pit stop da Nannini per crostatina alla crema e caffè di rito. A metà strada decidiamo di fermarci all’autogrill, quel luogo pieno di insidie in cui la merce costa il triplo ed è disposta in modo incredibilmente accattivante…i geni del marketing! Resisto ad ogni tentazione, inclusa quella di comprarmi l’ennesimo libro, e decido di fare una scelta salubre: una bella spremuta di arance fresche! Salubre sì, economica non direi proprio, soprattutto perché ne abbiamo prese 2! Ma perché una spremuta di arance costa più di una bottiglia di Coca Cola?!?

    Di solito viaggiamo verso sud in estate, quando il mio umore è alle stelle ed io in macchina gioco a fare il DJ per caso, cantando e ballando all’occorrenza, questa volta però non mi sentivo in vena di ascoltare musica a tutto volume ed ho optato per scelte più soft. Avevo proposto a Biagio l’ascolto di un audiolibro e vi risparmio i commenti e le espressioni facciali che hanno accompagnato il più secco dei no. Cosa fare dunque? Soffro il mal d’auto quindi le opzioni sono piuttosto limitate, ma ho pensato che anziché rinunciare al libro, avrei potuto fare un tentativo di lettura, in fondo l’autostrada è tutta dritta. Kobo alla mano ecco che mi sono lanciata alla lettura de “La scuola cattolica” e, magia delle magie, non mi sono sentita male!

    Sulla cena delle 22:30 stenderei un velo pietoso, sappiate solo che a San Biagio si mangiano polpette!

    Cosa ho imparato dalla giornata di oggi?

    1. che posso leggere in macchina
    2. che andare al sud porta sempre buon umore, anche se è inverno