#day295 – Partite ed arrivate, con 198 punti

    Wow, sono senza parole.

    Stamani, dopo essermi resa conto che avevo totalizzato 198 punti su un totale di 200, ho iniziato a pensare a cosa avrei voluto e potuto scrivere stasera. Ed eccomi qui, completamente incapace di mettere nero su bianco tutto quello che questa giornata è stata per me.

    Il mio livello di ansia stamani era alle stelle, ma forse ho saputo gestire meglio alcuni piccoli intoppi.

    Di solito tendo ad essere catastrofica ed a vedere tutto come un enorme problema, ma stamani il motto è stato: “ce ne faremo una ragione” ed in effetti ce ne siamo fatte una ragione, siamo entrate in campo, siamo partite e siamo arrivate. Nonostante l’ottimo punteggio, ci siamo classificate solo seste perché siamo state lente, ma per me la cosa più importante era rispettare i tempi della mia adorata TaraMaria e, tutto sommato, credo sia stata la scelta migliore che potessi fare.

    Finita la gara io non riuscivo a smettere di tremare, senza motivo, ma penso che per TaraMaria non debba essere affatto piacevole avermi dall’altra parte del guinzaglio e questo mi porta comunque ad alcune doverose considerazioni.

    La prima, e forse anche l'unica, è che mi devo dare una sacrosanta calmata.

    Detto questo, la mia cagnetta è assolutamente spettacolare quindi, oltre a continuare ad allenarmi con lei, inizierò anche ad allenarmi separatamente per gestire tutta questa inutile ansia da prestazione. Vivere nel terrore di essere giudicati non è vita. Del resto, quando siamo entrate in campo c’eravamo solo io e lei e questa è la cosa più importante.

    TaraMaria non ha certo scelto di iscriversi a questa gara, ce l’ho portata io e lei ha raccolto tutto il suo coraggio per starmi vicina in questa ennesima follia, per cercare di capire cosa io volessi esattamente da lei e per fare una delle cose che le riesce meglio: la secchiona!

    Oltre a Tara ci sono gli amici, quelli che ti strappano sempre una risata, anche quando vorresti solo vomitare perché non hai fatto altro che iperventilare dal momento in cui ti sei svegliata.

    E stamani c’era anche Biagio, l’altra metà del mio cuore, quello che, nonostante i suoi 2 metri di altezza, a volte può passare inosservato perché sa che quando io sono agitata il mio mondo gira talmente veloce che è meglio non aggiungere altro. Lui sa quando è meglio tacere e sa anche quando c’è bisogno che prenda la situazione in mano, come stamani mattina quando mi ha tolto di mano il guinzaglio e mi ha detto: “vai a fare ricognizione che a Tara ci penso io“. E ci ha pensato veramente, lo ha fatto talmente bene che quando sono andata a prenderla per iniziare la gara, li ho trovati che giocavano con un pallone.

    Anche oggi mi sento fortunata per tutte le persone che, in un modo o nell’altro, fanno parte della mia vita. Chi con un messaggio, chi con la presenza, chi con un sorriso, chi con una battuta, chi con un silenzio, sento che ci siete e non posso far altro che ringraziarvi.

    La foto di copertina è stata scattata stamani da Biagio, durante il nostro pre-ring e l’ho scelta perchè una delle poche scattate in questa giornata. In realtà, però, la foto che rappresenta al meglio il mio stato d’animo in questa giornata l’ho scattata ieri; non potevo usarla come copertina, ma posso metterla qui, nel corpo dell’articolo.Questa è la mia TaraMaria, in tutta la sua essenza (o forse in parte di essa):