#day268 – Un mattone dopo l’altro

    Continuo a mettere mattoni, piano piano, uno dopo l'altro. Alcuni mattoni sono pesanti, altri più leggeri, nessuno ha la stessa forma dell'altro eppure sono certa che il mio muro sarà bellissimo.

    La scorsa settimana è stata per me molto faticosa, pur senza un motivo scatenante, arrivavo alla sera completamente fusa ed incapace persino di mettere insieme due parole. Ci sono giornate in cui mi sembra che nulla abbia un senso e poi ci sono giornate come oggi. Sono le 21:34 ed io sogno il letto, è stata una giornata faticosissima, eppure sono felice perché sento di aver fatto qualcosa di importante per me.

    Non amo trascorrere 12 ore fuori casa, anzi, è la cosa che odio di più al mondo, ma oggi evidentemente era necessario che stessi fuori così tanto tempo.

    Sto scrivendo questo articolo con la maschera in faccia e dopo prevedo di procedere con lo smalto. Avrei potuto narrarvi della mia solita combo smalto-maschera, ma preferisco celebrare tutta la fatica e la persistenza che occorrono per arrivare dove si desidera.

    Quando ho iniziato a pensare a questo blog, volevo qualcosa che mi aiutasse a mantenere i buoni propositi, ma in cuor mio speravo anche di poter aiutare qualcuno. Volevo fornire delle tecniche o dei consigli utili, ma la verità è che penso che ognuno debba trovare la propria strada. Ho deciso di raccontare la mia storia perché non credo nelle soluzioni “preconfezionate”.

    Credo nelle lacrime, nel sangue, nel sudore, nelle risate, nell'amore e nell'amicizia.

    Per questo non credo negli articoli con le soluzioni, perché s’impara vivendo e si cambia vivendo. Al momento non sono certo una di quelle blogger che si è arricchita in pochi mesi, ma sto imparando a non mollare, a non abbattermi, a cambiare rotta quando la strada che percorro è palesemente sbagliata. A tal proposito, ironia della sorte, mi viene in mente un articolo che ho letto su Efficacemente (Andrea Giuliodori sì che blogga a dovere!) che inizia con una bellissima citazione di Bruce Lee e che consiglia di affrontare gli ostacoli come l’acqua, cioè insinuandosi tra le rocce e trovando la strada più efficace. Se volete leggere l’articolo cliccate qui, la citazione di Bruce Lee invece la riporto qui:

    “Vuota la tua mente. Sii senza forma. Senza limiti, come l’acqua. Se metti dell’acqua in una tazza, l’acqua diviene tazza. Se la metti in una bottiglia, l’acqua diviene bottiglia. In una teiera, l’acqua diviene teiera. L’acqua può fluire o spezzare. Sii come l’acqua, amico mio.”

    Cosa ho imparato da questa giornata?

    1. non tutti i muri servono a dividere
    2. si può uscire dall’università sorridendo e si può ridere anche all’interno di quell’edificio
    3. mettere mattoni è una splendida sensazione