#day246 – Magicamente Torre del Lago

    Oggi, contro ogni previsione, sono stata al matrimonio dell'anno, quello fra Federica ed Anna, a Torre del Lago Puccini.

    Dico contro ogni previsione perché la settimana lavorativa appena trascorsa e la mia condizione fisica avrebbero fatto pensare a tutto meno che ad un mio spostamento da casa. In effetti, se avessi dato ascolto alla mia stanchezza, alla mia nausea ed alle mie vertigini stamani alle 6:30, anziché alzarmi dal letto, mi sarei girata dall’altra parte e mi sarei rimessa a dormire.

    La verità è che mi sono svegliata piena di energie e, soprattutto, senza l'aiuto di quello strumento infernale chiamato sveglia.

    Si sposava la mia amica Federica ed io ero emozionata per lei. Non solo, al matrimonio sarebbero stati presenti tutti i miei compagni del master in counseling, un’occasione che non potevo assolutamente perdermi. Così mi sono fatta coraggio, ho ignorato il mio malessere e mi sono messa in macchina.

    Mai decisione fu migliore di questa.

    Il master in Counseling è terminato nel 2015, 2 anni fa. Ma quanto tempo sono 2 anni? Quanto tempo sono 24 mesi? Tanto? Poco? Mi sembrava di non vederli da una vita, ma allo stesso tempo, quando ci siamo riabbracciati, sembravano passati pochissimi giorni dall’ultima volta che ci eravamo salutati.

    Mentre tornavo a casa, scarrozzata dal mitico Simone (unico uomo in mezzo ad un gruppone di donne), pensavo a tutte le cose meravigliose che avrei scritto in questo post, ma adesso la stanchezza mi sta giocando un brutto scherzo, o forse è l’emozione. Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere tutto quello che ho provato oggi e forse le parole neanche esistono perché certe cose si possono solo vivere.

    E allora non mi rimane che ringraziare i miei compagni di viaggio, per la loro autenticità, per il nostro ritrovato modo di stare insieme e per il nostro essere così tanto diversi da renderci uno dei microcosmi più speciali che io conosca. Nella mia vita pre-abbrutitanomore, forse, avrei rinunciato a questa giornata per stare a casa a curare il mio malessere, ma non l’ho fatto, quindi un ringraziamento va anche a tutti i miei lettori che, rendendo vivo questo blog, mi aiutano ad essere una persona migliore, la persona che voglio essere. Grazie ancora.

    Cosa ho imparato da questa giornata?

    1. esiste uno strumento musicale fichissimo e si chiama hang (grazie “zia Fedora”)
    2. Torre del Lago Puccini è un luogo incantevole
    3. ai matrimoni mi scappa sempre la lacrima, quindi gli occhiali da sole sono indispensabili