#day191 – Red Eye

    Dei tre rossi che mi ha regalato mio nonno, stasera ho deciso di provare Red Eye, ma finché non lo vedo sotto la luce del sole non mi pronuncio.

    Vi garantisco che lo sforzo è stato immane.

    Oggi primo giorno di campi solari, tanto divertimento, ma anche tanto caldo e tantissima stanchezza. L’unica cosa che avrei voluto fare una volta rientrata a casa era la combo doccia-letto, ma ho tenuto fede al mio impegno contro l’abbrutimento ed eccomi qui a scrivere l’artiolo con le unghie di mani e piedi perfettamente laccate.

    A rendere la mia serata ancora migliore c'è One Chicago, ovvero tre serie TV diverse ambientate a Chicago.

    Lo so, ho cancellato l’abbonamento da Netflix per evitare di starmene incollata allo schermo a guardare serie TV, ma proprio non posso farne a meno: una serie TV ogni tanto mi rimette al mondo, soprattutto quando la giornata lavorativa inizia molto prima del solito.

    Iniziare a lavorare presto, per fortuna, significa finire prima del normale e questo significa trovare, o ritrovare, il tempo di fare qualcosa in più per me. Nelle ultime settimane gli impegni di lavoro mi hanno letteralmente risucchiata ed essere riuscita a far fare a TaraMaria qualche esercizio nel pomeriggio mi sembra quasi un miracolo.

    Mi vergogno a dirlo, ma mi si stanno chiudendo gli occhi, quindi forse è meglio chiudere qui l’articolo, prima che mi metta ad utilizzare la tastiera del computer in maniera totalmente insensata.

    Cosa ho imparato da questa giornata?

    1. mio padre è il miglior revisore di bozze del mondo
    2. TM è proprio la mia amica del cuore
    3. non posso darmi lo smalto sdraiata sul divano in stile imperatore romano sul triclinio