#day190 – Ciao mare

    Ed anche questo weekend di pausa e di mare volge al termine.

    Oggi, come ieri, confermo la teoria di Francesca, cioè che il mare è l’antiabbrutimento per eccellenza perché niente mi rigenera come il sole, la sabbia, il rumore delle onde, la Settimana Enigmistica e qualche rivista ‘leggera’. A tal proposito, oggi sono rimasta piacevolmente sorpresa da Gioia!. Avevo comprato questo giornale invogliata dal prezzo bassissimo e, soprattutto, da un articolo contenente consigli per le letture.

    Decisamente good value for money; non avrei potuto spendere meglio questo euro.

    L’articolo sui libri da leggere sotto l’ombrellone mi è piaciuto molto e non tarderò a rielaborarlo. In questo momento esatto dovrei chiudere tutto e mettermi al pigio per completare le tasks di preparazione al ‘miracle morning’ perchè non mi sono affatto dimenticata che, in teoria, domani dovrei iniziare la sfida dei 30 giorni. Dico in teoria perchè, all’atto pratico, non mi sono preparata affatto; ho letto il libro sì, ma non lo starter kit.

    Sono le 21:34 quindi tutto può ancora succedere, chissà.

    In questi due giorni ho avuto la fortuna di sfogliare anche svariati numeri della rivista di Altroconsumo ed ecco che sono tornate a farsi sentire prepotentemente le mie voglie-di-fai-da-te. Ho scoperto che con l’estrattore si può fare anche il latte di mandorle (vi prego non attacchiamo con il pippone, lo so che non si può più chiamare latte, io però lo chiamo così, abbiate pietà), poi mi sono resa conto che fare i pomodori pelati è semplicissimo, poi mi sono venuti in mente mille modi alternativi per cucinare e conservare piatti a base di zucchine; insomma il mio cervello è in fermento culinario.

    Staremo a vedere se e cosa realizzerò.

    Domani ricomincia un’intensa settimana di campi solari ed io non voglio certo farmi trovare stanca. Finito l’articolo, sistemo un paio di cose che mi sono rimaste e poi via a letto.

    Cosa ho imparato da questa giornata?

    1. la gente, talvolta, è un po’ assurda
    2. si vive benissimo anche senza cellulare
    3. la settimana enigmistica sulla spiaggia è la svolta, soprattutto se c’è Francesca