“Open”, Andre Agassi

    Come sono arrivata a questo libro

    Ad oggi ho perso il conto di tutte le persone che mi hanno consigliato di leggere Open così, nell’estate del 2016 ho deciso di comprarlo, ma non era ancora giunta la nostra ora. Lo avevo ordinato a pochi giorni dalla partenza per il mare, ma quando è arrivato il pacco, con mia grandissima sorpresa (e con infinito disappunto), mi sono resa conto di aver distrattamente comperato la versione in francese. L’ho restituito ed ho comprato la versione inglese qualche mese dopo, ma ormai era finita l’estate (come se fosse una scusa valida!).

    Quest’estate, per cercare di abbattere alcuni costi, mi sono autoimposta di leggere solo libri in mio possesso e così ecco che è arrivato il momento giusto per rispolverare Open.

    Di cosa parla il libro

    Beh, it goes without saying, il libro è l’autobiografia di Agassi, proprio come si legge sulla copertina. Circa 400 pagine per ripercorrere la carriera di uno dei tennisti più irriverenti di sempre (almeno per quanto riguarda l’aspetto estetico) passando per le sue sconfitte, le sue vittorie, l’amore e l’amicizia.

    Insomma, tutto quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere sulla vita e sulla carriera di Andre Agassi.

    Cosa mi è piaciuto

    Tanto per cominciare, ho giocato a tennis per 3 anni quando ero ancora alle scuole elementari ed essendo una che proprio non regge la pressione, mi sono sempre chiesta quale fosse il dialogo interno di quei tennisti che guardavo in TV con infinita ammirazione. Beh, in questo libro ho trovato decisamente le risposte che cercavo, almeno per quanto riguarda Agassi.

    Oltre a sodisfare la mia curiosità, mi è sembrata un’autobiografia sincera, scritta a cuore aperto, senza nascondere le ombre, ma anzi sottolineandole come parte integrante della vita, qualcosa di prezioso, un punto di partenza, anzi di RI-partenza.

    Eh sì perché Agassi di ri-partenze ne ha avute veramente tante!

    Cosa non mi è piaciuto

    L’unica pecca che riesco a trovare, guardando proprio il pelo nell’uovo, sono alcuni buchi temporali. Cosa ne è, ad esempio, del suo amico Perry? Perché improvvisamente sparisce? Ebbene, se siete dei curiosi come me, non arrabbiatevi se vi trovate a trascorrere ore su internet a cercare informazioni, volti e video delle partite più spettacolari descritte nelle pagine del libro.

    Una raccomandazione

    Leggete il libro fino all’ultima pagina, è imperativo! Sì, avete capito bene, dovete leggere anche i ringraziamenti, vi garantisco che non ve ne pentirete!

    Perché dovreste leggerlo

    Lo stile è talmente colloquiale che vi sembrerà stare seduti sul divano di Agassi, a fare due chiacchiere con il vostro vecchio amico. Non solo, troverete molte foto e particolari piccanti e conoscerete l’Agassi del dietro le quinte, quello che ha fondato una scuola per offrire un futuro migliore ai bambini che vivono in situazioni svantaggiati e che ha sempre sognato di avere Steffi Graff al suo fianco.

    Per dirla alla Disney, se lo puoi sognare lo puoi fare!