#day64 – Incubo INCI

    Qualche giorno fa, presa da un irrefrenabile desiderio di scrivere un post ricco di contenuti ho fatto un po’ di ricerche sulla rete ed oggi mi sono resa conto che, forse, avrei fatto meglio a stare fermina.

    Come potete evincere dal titolo, le mie ricerche erano finalizzate ad indagare la qualità dei prodotti con cui noi donne amiamo tanto impiastricciarci. Nello specifico, ho cercato informazioni riguardo l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) e mi si è aperto un mondo. Oltre ad aver letto articoli molto interessanti, ho scoperto che esiste un biodizionario online in cui sono elencati in ordine alfabetico tutti gli ingredienti che si trovano nei cosmetici preceduti da bollini colorati come i semafori, attenzione perché c’è addirittura il doppio bollino rosso.
    Oggi è il compleanno di mia mamma e, poiché le operazioni di struccaggio l’hanno affascinata a tal punto da convincerla a compiere questo insano gesto quotidianamente, ho pensato che un regalo a tema sarebbe stato perfetto.

    Purtroppo sono entrata in profumeria con una consapevolezza diversa e, anziché farmi consigliare, cellulare alla mano mi sono messa a spulciare tutte le etichette dei prodotti.

    Ovviamente vi lascio immaginare la profonda vergogna in cui è caduto il mio povero fidanzato, ma io niente, avevo una missione e non mi avrebbe smosso neanche un caterpillar. La notizia inquietante mie care signore è che, a ben guardare il 99% dei prodotti in vendita contengono almeno un ingrediente con uno o due bollini rossi. Ora, è vero che se sono fra gli ultimi ingredienti significa che sono contenuti in quantità bassissime, ma la cosa mi ha comunque sorpreso, soprattutto perché ho passato in rassegna prodotti di marche molto conosciute.

    Alla fine ho trovato quello che cercavo, ma non vi dico che turbinio di domande mi frulla per la testa da stamani. Poi, per carità, io ho sempre pensato che nella vita non si debba essere eccessivi, ma che sia comunque importante avere sufficienti informazioni per compiere una scelta informata. Certo, quando non c’era internet certe informazioni non erano disponibili ai più, ma adesso le cose sono cambiate e come pensano di muoversi le grandi marche?!? Mah, menomale che non sono un’imprenditrice altrimenti sai che notti insonni…non credo che Aloe da sola basterebbe a ristabilire i miei ritmi di sonno veglia!
    In ogni caso ho un bel po’ di food for thoughts da digerire prima di andare a letto e, soprattutto, devo iniziare la mia lettura per il mese di Marzo perché sono già in ritardissimo! Il tema del mese sono i vampiri ed avevo pensato di leggere Dracula, un classico che voglio assolutamente aggiungere allo scaffale dei libri letti, ma niente…alla fine ha avuto la meglio un bel young adult/chick lit: Relentless di Karen Lynch.