#day51 – Tripudio di radicchio rosso

    Stasera sono una iena! Sono arrabbiata marcia e lo sono talmente tanto che non riesco neppure a piangere ed urlare…le uniche due azioni che vorrei fare adesso.

    Non ne posso più di tornare a casa da lavoro alle 22. Lo so, dovrei essere grata al mondo perché ho un lavoro, ma al tempo stesso credo che dovrei rispettare me stessa e rendermi conto che per me i ritmi che faccio sono alienanti.

    È il mio corpo a dirmelo ed io dovrei ascoltarlo.

    Questa storia che dobbiamo essere grati perché abbiamo un lavoro credo ci stia sfuggendo di mano. Ultimamente ho difficoltà a fare acquisti nei negozi (e non sto parlando di cibo) perché basta entrare in un qualsiasi negozio per trovare commesse e commessi scontenti, che si lamentano del turno di lavoro e che si rivolgono al malcapitato cliente solo dopo aver raccontato tutti gli eventi delle ultime 24 ore ai colleghi. Mi pare che ci sia del malcontento diffuso e, cosa ancor più grave, mi pare che tale malcontento, alienante ed abbrutente, non venga mai esternato con chi di dovere perché dobbiamo-ringraziare-il-cielo-se-abbiamo-un-lavoro. Ora, io vorrei dire che molti di noi quel lavoro se lo sono meritato e guadagnato e se lo sudano ogni santo giorno. E siccome vorrei dire un altro miliardo di cose, forse è meglio se mi fermo qui perché stasera è la rabbia che parla. Sono arrabbiata perché c’è chi ha lottato per i diritti dei lavoratori e c’è chi, come me, sta vanificando quelle lotte.

    Come ieri, anche oggi mi rendo conto che la spesa di sabato ha portato i suoi buoni frutti. Stasera ho preparato la tagliata di tacchino e radicchio rosso, tanto radicchio rosso, mangiata ad un orario indecente, ma perlomeno cucinata con le mie manine. Biagio ha detto che era deliziosa, io forse avrei mangiato anche un piatto per la fame che avevo, comunque sono soddisfatta del risultato.

    Niente yoga perchè la pigrizia ha preso il sopravvento. La scusa ufficiale è che stamani ho fatto agility e che quindi ho già fatto movimento, ma io so bene che si tratta solo di pigrizia e mancanza di organizzazione. Sono le 23:40 ed io cerco sempre di andare a letto entro le 23 per cercare di non essere uno zombie il giorno dopo. Se faccio yoga adesso sforo la mezzanotte…in realtà tutto potrebbe succedere appena spegnerò il pc.

    Cosa ho imparato dalla giornata di oggi?

    1. che fare la spesona ha i suoi vantaggi e che potrei implementare questa buona abitudine
    2. che non devo ascoltare la vocina che mi dice ‘lascia perdere’, perché se sgarro un giorno è l’inizio della fine