#day226 – Pensieri ad alta voce ed un po’ di sana malinconia

    Stamani sono partiti Nicco, Manu ed il piccolo Leo e così la mia giornata è iniziata con qualche lacrimuccia, tanto sincera quanto inaspettata, e tanta tanta malinconia.

    Dall’inizio dell’anno ho cercato di scrivere sempre articoli “ottimisti”, tuttavia credo sia importante lasciare un po’ di spazio anche a sentimenti che non sempre vengono accolti positivamente.

    Essere tristi per la partenza degli amici credo sia una sentimento nobile, qualcosa che vale la pena di vivere fino in fondo ed anche qualcosa di cui essere grati. Io e Nicco ci conosciamo da circa 33 anni, Manu la conosco da quando si è messa con Nicco, quasi 20 anni fa e Leo è venuto al mondo nel Dicembre del 2015. Posso dire di conoscerlo da quando è nato. Posso anche dire di amarlo da quando il suo cuoricino ha iniziato a battere, molto prima he venisse al mondo.

    Il mare, e soprattutto quello di Montalto Beach, ha su di me questo effetto. Mi riporta indietro nel tempo, all’infanzia spensierata e all’adolescenza travagliata. Mi ricorda che si può sognare e che si può amare e mi ricorda che, talvolta, i sogni si avverano ed il cuore guarisce.

    Su queste spiagge ho sempre parlato a lungo con me stessa e mi domando se smetterò mai di farlo, chissà.

    La mia giornata malinconica culmina con l’orda di adolescenti che si è riversata sul litorale per godersi la nottata in spiaggia. È il 14 Agosto e la tradizione vuole che si trascorra la notte in spiaggia, intorno ad un falò, magari con una chitarra in mano, certamente agli amici. Sono passati forse 10 anni dall’ultimo falò e non mi è mai venuto in mente di riprovare ad organizzarne uno perché il rischio di rovinare per sempre un ricordo meraviglioso è troppo alto.

    Ogni frutto ha la sua stagione; sono felice di aver trascorso le notti del 14 agosto con gli amici in spiaggia, arrotolata nel sacco a pelo come una larva. Il ricordo di quelle notti mi accompagnerà per sempre e sarà più vivo che mai ogni sacrosanto 14 Agosto. Mi sta bene così, sono felice e mi sento fortunata.

    Fra poco mi addormenterò ripensando al fruscio del mare di notte, alla luna e, perché no, anche all’umidità, quella che di notte, quando dormi all’aperto, ti entra nelle ossa anche se hai il sacco a pelo ed hai svuotato l’armadio delle coperte fatte a mano dalla nonna.

    Buona notte dei faló a tutti.