#day182 – Finalmente mie, love at first sight

    Con queste slip-on è stato amore a prima vista.

    Ogni volta che entravo nel negozio le guardavo e pensavo: aspettatemi qui che appena iniziano i saldi vengo a prendervi, e così è stato, ho mantenuto la mia promessa. Lunedì iniziano i campi solari, anche detti centri estivi per i bambini, così ho pensato di sfruttare il primo giorno di saldi per cercare un paio di pantaloncini comodi e qualche t-shirt da battaglia.

    Per i pantaloni comodi ovviamente ho dovuto consultare il reparto maschile.

    Ora, io dico una cosa, se voglio una cosa sportiva attillata posso comprare tranquillamente dei leggins quindi perchè mai le tute da donna sono assolutamente scomode nonchè, spesso, brutte o volgari? Per carità, magari sono io che ho un tipo di fisico a cui non stanno bene certe cose, ma si suppone che se sto acquistando una tuta è perchè voglio stare comoda. Poi, e qui mi rivolgo alle case di moda, se voglio mostrare la mercanzia posso optare per culottes o leggins, ma vi prego, per carità, fate delle tute comode anche da donna.

    Detto questo, io continuo serenamente a comprare tute da uomo, soprattutto quando si tratta dei pantaloni.

    Per il resto non avevo bisogno di nulla quindi resto molto soddisfatta di questa mia giornata di shopping morigerato in cui ho comprato solo quello che mi serviva e mi sono regalata le scarpe che desideravo dall’inizio della stagione.

    Stamani mi sono svegliata particolarmente rincoglionita, il che mi fa un po’ paura in previsione dei 30 giorni di Miracle Morning, ma confido nel potere delle affermazioni della sera. Il rincoglionimento di stamani ha raggiunto l’apice proprio adesso mentre sono qui a scrivere e mi si chiudono gli occhi davanti allo schermo.

    La dose di cibo spazzatura ha già sortito i suoi effetti sulla mia povera pelle e, se oggi non mi fossi dimenticata di ricomprare la maschera purificante, di sicuro mi sarei coccolata così prima di andare a letto. Come mi ha insegnato mio papà, e poi l’ho provato sulla mia pelle, se si va a letto puliti e rinfrescati si dorme meglio. Il fatto che me lo abbia insegnato mio padre vi fa capire quanto, sin da piccola, tendessi a scaraventarmi dentro il letto così come ero, senza passare dal bagno. Lo so, non è una cosa che mi fa onore, ma lo sapete, io dico solo la verità, soprattutto qui.

    E poi, pensate alle guerre che hanno dovuto fare i miei poveri genitori per convincermi ad essere un po' meno selvaggia.

    A tal proposito vi racconto una storia che mia nonna usa sempre per dimostrare quanto la mia insubordinazione non abbia mai avuto limiti, anche se adesso devo confessare di esere migliorata, sono molto meno ribelle. Comunque, ecco la storia. Ero andata al mare con mia nonna e mia mamma sarebbe venuta a trovarmi nel fine settimana; pare che ogni giorno mi rifiutassi di fare qualcosa come ad esempio lavarmi i capelli o spazzolarli (che al mare con i capelli ricci equivale ad una suicide mission) e fin qui niente di sconvolgente, ma adesso c’è una perla. Il venerdì, ovviamente, arriva mia madre ed io la accolgo con le seguenti parole:“mamma, la nonna non mi ha nè lavato nè spazzolato i capelli per tutta la settimana!”. Ma che adorabile testa di c@@@o che ero da piccola?!? Ah, ovviamente io non ricordo niente di tutto ciò, possiamo solo affidarci alla versione di mia nonna sperando che corrisponda alla verità.

    Ho iniziato con le scarpe e con i saldi e sono finita a parlare delle storie dell’infanzia, mah, forse è meglio se mi metto a dormire, ma non senza aver ascoltato questa canzone:

    “…maybe that’s what happens when a tornado meets a volcano…”

    Cosa ho imparato da questa giornata?

    1. se devo stare in piedi tutto il giorno non posso assolutamente mettere le pianelle
    2. i messaggi dei lettori mi riempiono il cuore di gioia (Rosalba sì, sto parlando di te!)